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Emergenza caldo sul lavoro: cosa prevede il FVG

Vietato lavorare dalle 12.30 alle 16.00 nei giorni ad alto rischio per i lavoratori esposti al sole. Il divieto è in vigore fin da subito sul tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia.
A prevederlo è l’ordinanza urgente emanata dalla Regione per l’emergenza caldo. Ecco quali sono i settori coinvolti.

Le condizioni climatiche, e in particolare l’elevata temperatura dell’aria, l’umidità e la prolungata esposizione al sole, rappresentano un pericolo sempre più rilevante per la salute dei lavoratori, a rischio di stress termico e colpi di calore, con esiti anche mortali.

Per ridurre l’impatto delle ondate di calore, che stanno rendendo rischioso lo svolgimento dell’attività lavorativa, soprattutto nei settori in cui il lavoro viene svolto prevalentemente in ambiente esterno, la Regione Friuli Venezia Giulia ha emanato un’ordinanza urgente in vigore dal 3 luglio 2025 che vieta il lavoro nelle ore più calde.

Divieto di lavoro: a chi si applica e quando

L’ordinanza regionale vieta il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle 12.30 alle 16.00, in questi settori:

  • agricoltura e florovivaismo
  • cantieri edili e stradali
  • cave.

Il divieto è in vigore dal 3 luglio 2025 al 15 settembre 2025.

Il divieto di lavorare riguarda i giorni in cui il rischio dovuto al caldo intenso è alto. Nello specifico si applica quando la mappa del rischio presente sul sito Worklimate, riferita a «lavoratori esposti al sole» con «attività fisica intensa» alle ore 12:00, segnala un livello di rischio «ALTO».

Consulta la mappa del rischio

Sul sito Worklimate è possibile anche consultare le previsioni del rischio caldo per località.

Consulta le previsioni per località

Il divieto di lavorare non si applica:

  • alle Pubbliche amministrazioni
  • ai concessionari di pubblico servizio
  • ai loro appaltatori

se:

  1. si tratta di interventi di pubblica utilità, di protezione civile o di salvaguardia della pubblica incolumità
  2. sono applicate idonee misure organizzative ed operative che riducano ad un livello accettabile il rischio di esposizione dei lavoratori alle alte temperature, secondo la valutazione del rischio condotta dal datore di lavoro ai sensi del D. Lgs. 81/2008. Utile riferimento per le misure da adottare sono le «Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare», vedi di seguito.

Indicazioni per tutti i settori

Per tutti i lavori all’aperto e i lavori in ambienti chiusi non climatizzati, che risentono delle condizioni climatiche esterne, è raccomandato il rispetto delle «Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare», approvate il 19 giugno 2025 dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.

Le nuove linee di indirizzo sono una sintesi dei vari documenti già emanati dalle Regioni e Province autonome per prevenire il rischio di stress da caldo e da radiazione solare, e contengono indicazioni utili per tutti i settori.

Le linee guida contengono anche degli strumenti concreti per aiutare i datori di lavoro nella valutazione dei rischi preliminare:

  • una check list utile per la valutazione del rischio caldo anche negli ambienti al chiuso
  • check list specifiche per l’agricoltura, l’edilizia e la logistica
  • una scheda per l’integrazione del POS di cantiere con le misure di prevenzione e protezione per la prevenzione del colpo di calore.

Me abbiamo parlato approfonditamente qui: Rischio caldo: nuova guida e focus su ambienti al chiuso, edilizia, agricoltura e logistica.

Sanzioni

Il mancato rispetto del divieto previsto dall’ordinanza della Regione Friuli Venezia Giulia è punito con l’arresto fino a tre mesi o con una multa fino a 206 euro (art. 650 del Codice Penale).

Scarica l’Ordinanza della Regione FVG

Scarica le Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare

Se hai bisogno di ulteriori informazioni contattaci: info@polo626.com | 0432 699778